CAV. CIATTI REMO, UN’IMPRESA DI MARESCA CON RADICI NEL PERIODO DELL’UNITÀ D’ITALIA

Una fonte di marmo posta in Castagneto Carducci nell’anno 1863, e tuttora esistente, testimonia che Pietro Ciatti di Maresca, antenato degli attuali soci dell’impresa di costruzioni Cav. Remo Ciatti, aveva presumibilmente iniziato l’attività dei Ciatti nel periodo precedente l’Unità d’Italia. Su un documento si legge: Fonte di marmo. Fu offerta, nel 1863, dal Conte Ugolino della Gherardesca alla popolazione di Castagneto, in ringraziamento della sua elezione al Senato del Regno d’Italia. Fu realizzata da Pietro Ciatti di Maresca. (Il Conte Ugolino della Gherardesca fu eletto senatore il 25.03.1860 e nominato senatore il 16.11.1862). Raccontiamo la storia di un’azienda della Montagna che ha la consapevolezza di affondare le proprie radici nel passato, ma anche la certezza di essere stata costantemente all’avanguardia, anticipando la modernità, impiegando con sollecitudine le più moderne tecnologie disponibili.

La storia

L’impresa è giunta alla sesta generazione. L’iniziatore è Pietro Ciatti che insegna il “me-stiere” al figlio Valente (nato nel 1842) che a sua volta lo trasmette a suo figlio Gaudenzio (1875-1944),  padre di Remo (al quale è legato il nome dell’attuale Impresa di Costruzioni Cav. Ciatti Remo). Remo Ciatti (1911-1983) inizia la propria attività nel 1946 come ditta individuale, la sede è in casa propria in Piazza della Stazione di Maresca. Nel 1978 cessa l’attività la ditta individuale.

L’anno successivo l’impresa viene trasformata in una s.a.s. di cui fanno parte Aldo Buonomini, Remo Ciatti, l’Ing. Mario Ciatti e l’Ing. Gian Piero Ciatti, figli di Remo. Trascorsi dieci anni, dall’impresa esce Aldo per far entrare i figli Luca, diplomato perito agrario, oggi assessore (Sport, Ambiente, Patrimonio), per il secondo mandato, al comune di San Marcello Pistoiese; e Marco, maturità al Liceo Scientifico.

Nel frattempo, nell’anno 1983, muore il Cav. Remo Ciatti. Nel 1997 c’è una nuova trasformazione della ragione sociale dell’impresa che diviene, con l’uscita di Mario e Gian Piero Ciatti e l’entrata di Rossella Filoni e Giovanni Giovannetti, società in nome collettivo (snc) alla quale, nel 2003, si aggiungerà Tania Papini. Nel 2005 l’ufficio viene trasferito in una nuova sede, molto vicina alla precedente, in Via della Repubblica.

Il Cav. Remo Ciatti riceve un premio Da sinistra i soci: Tania, Rossella, Luca, Marco, Giovanni
Una lunga e importante storia di un’azienda della Montagna Pistoiese che può vantare un continuo aggiornamento tecnico e tecnologico. «Potremmo dividere la storia di questa azienda in due macro periodi – dicono i soci Marco e Luca -. Quello fino al 1979, nel quale si lavorava per conto proprio e per conto terzi, e quello successivo nel quale il lavoro viene svolto solo per conto terzi. Inoltre c’è stato un deria Ghelli di Pistoia; la costruzione dello stabilimento per la produzione di macchinari per salumifici a Pistoia; la costruzione del pastificio Chelucci a San Felice e la realizzazione a Calenzano del nuovo cementificio Val Marina. Inoltre moltissime sono le diverse realizzazioni dell’impresa delle quali arduo risulterebbe dare conto anche approssimativo. Ne citiamo solo alcune per rendere l’idea del volume di lavoro compiuto da questa altro passaggio importante verificatosi con il progressivo abbandono del lavoro per gli enti pubblici in favore di quello per i soli privati. Dal punto di vista delle trasformazioni tecniche e delle realizzazioni, questa azienda moltissimo deve all’Ing. Giampiero Ciatti, figlio di Remo, che a partire dagli inizi degli anni ‘60 l’ha spinta verso la costruzione di immobili di ragguardevoli dimensioni, come condomini, fabbricati di tipo industriale nella zona di Pistoia e Livorno. Dobbiamo ricordare che l’Ing. Giampiero Ciatti era molto preparato ed esperto nel settore del cemento armato, era addirittura all’avanguardia.
La fontana a Castagneto Carducci (Livorno) Riusciva a progettare in modo molto razionale e ciò faceva ridurre notevolmente i costi di costruzione. All’inizio fu anche criticato dai concorrenti, ma successivamente i suoi concetti vennero da tutti seguiti». Risalgono a quel periodo la costruzione della Fonazienda. Prima degli anni ‘60 l’impresa Ciatti lavorava per l’azienda elettrica Valdarno con il compito di costruire le linee e le cabine per le trasformazioni elettriche. Poi con l’Enel e la Sip. Con l’Enel realizza la Centrale elettrica di Livogni nella valle della Lima. Per la Sip invece le centrali telefoniche disseminate in montagna e nella Toscana. Trasforma e ammoderna la Cartiera Cini di La Lima. Per conto della ditta Lazzi costruisce le gallerie per la captazione delle acque minerali sotto il Cupolino del Lago Scaffaiolo. Realizza le opere murarie della Curva Nord dello stadio di Pistoia. Negli anni ‘80 realizza l’Osservatorio Astronomico di Pian de’ Termini. Fra i lavori che l’azienda è orgogliosa di aver realizzato ci sono la ristrutturazione della chiesa parrocchiale di Maresca dopo i bombardamenti del settembre 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, e la collaborazione con Dynamo Camp, a Limestre, nel comune di San Marcello Pistoiese. Oggi l’azienda può vantare una vasta esperienza professionale che le consente di stare attivamente sul mercato.
L’Osservatorio di Pian de’ Termini, di cui l’azienda ha curato la ristrutturazione.

La continuità, il rinnovamento e il ruolo sociale

Un aspetto molto interessante e particolare, che i soci tengono molto a sottolineare, è da ricercarsi nella continuità e nel rinnovamento dell’azienda che, a partire dagli anni ‘80 l’ha caratterizzata con l’ingresso dei due ingegneri Ciatti.

Oggi è guidata dai fratelli Marco e Luca Buonomini con il ruolo di legali rappresentanti, da Rossella Filoni, Tania Papini, addette all’amministrazione e da Giovanni Giovannetti, noto col nome di Gianni Manovra, addetto ai mezzi tecnici; ognuno di loro ha maturato la propria esperienza come dipendente dell’azienda, prima di divenirne socio e dirigente. Unanimemente affermano: «Sì, abbiamo una lunga storia, anche se moltissimo altro si potrebbe dire.

L’impresa ha lavorato molto ed è orgogliosa dei risultati, ma ciò che piace di più sottolineare è il rapporto positivo che sempre abbiamo avuto e abbiamo col territorio, con le sue istituzioni, con la popolazione e con i nostri dipendenti.

Abbiamo sempre tenuto ad un ruolo sociale prima ancora di quello economico. In questo periodo di crisi economica che stiamo attraversando e che ha messo a dura prova ogni impresa siamo riusciti, e ne siamo felici, grazie anche ai nostri dipendenti, a mantenere completo l’organico. Come si è visto siamo nati fra le prime aziende della nostra Montagna. L’impresa è iscritta alla Cassa edile di Pistoia fino dalla sua fondazione nel 1962. Alla nascita, nel 1920, della “Banchina”, oggi Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, Ciatti Giuseppe fu Gaudenzio compare fra i fondatori. Ne siamo stati subito soci ed ancora oggi, trascorsi 95 anni, continuiamo positivamente il rapporto di lavoro». Sauro Romagnani
Un signorile complesso residenziale a Maresca.